Ma vediamo insieme quali sono le principali caratteristiche della tipica cucina toscana.
La carne
Molto diffuso in Toscana è l’utilizzo di carni biache e della selvaggina. Infatti gli animali più diffusi erano quelli che venivano allevati nell’aia del podere come i polli, i tacchini, le oche e i conigli. Ma anche il cinghiale è molto presente nel territorio toscano e, conseguentemente, anche nelle tavole dei commensali: dal primo (come le famose pappardelle al cinghiale), al secondo, con il cinghiale in umido.
Ma la toscana è conosciuta in tutto il mondo anche per la carne Chianina, tipologia di carne baovina ottenuta da capi che vengono allevati nella zona della val di Chiana.
Il pesce
Sulla costa toscana da sempre il piatto principale era a base di pesce spesso cucinato “alla mosaica” ovvero attraverso uno stufato fatto con salsa di pomodoro e un soffritto di aglio e cipolla. Questo metodo di cottura viene tutt’oggi chiamato “alla livornese” oppure “alla pizzaiola” con la variante di capperi ed origano. Da questo metodo di cottura nasce il famoso cacciucco alla livornese, tipica zuppa di pesce toscana e conosciuta in tutto il mondo.
Pane
La cucina toscana si differenzia da tutte le altre per l’utilizzo del pane non salato. Molte ricette infatti prevedono l’utilizzo del pane, anche raffermo, per onorare il principio che in cucina non si butta via niente. In questo modo dai cosiddetti avanzi nascono piatti tradizionali di una bontà unica: la panzanella, la pappa al pomodoro, la ribollita, la panata, la fettunta e la minestra di cavolo nero (detta anche Pan co’Santi).
I Dolci
Per quanto riguarda i dolci la provincia più ricca di ricette che si sono tramandate nel corso dei secoli è Siena: è qui infatti che nascono le ricette del panforte, dei ricciarelli, dei cavallucci. Ma non si possono dimenticare nemmeno il migliaccio pistoiese, i brigidini, il castagnaccio (fatto con la farina di castagne) e i cantuccini di Prato.
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